Progetto Integrato Multidisciplinare – Cosa è e come procedere per acquisire il/i CFU

COSA è

Il Progetto Integrato Multidisciplinare (PIM) rientra tra le ulteriori attività formative previste dal Regolamento didattico del CdL in Scienza e Ingegneria dei Materiali al III anno.

Per gli studenti iscritti alle coorti 2016/17 e successive, al PMI è assegnato 1 CFU. Per le coorti precedenti, al PMI sono assegnati 3 CFU.

 

COME si procede per acquisire il/i CFU

Il PMI consiste nella compilazione autonoma di una tesina che integri conoscenze multidisciplinari di “Scienza dei Materiali” e “Ingegneria dei Materiali“. La tesina è discussa con il prof. Giuseppe Mensitieri, che in caso di esito positivo provvede a trasmettere alla Segreteria il Modello AC per la certificazione dei CFU acquisiti. I CFU così maturati sono infine caricati in carriera (senza assegnazione di voto).

La tesina deve enfatizzare (i) l’origine “microscopica” (scala atomica/molecolare) delle proprietà del materiale e (ii) le ripercussioni su macroscala, con accento sul possibile sfruttamento ingegneristico delle suddette proprietà.

La lunghezza della tesina e il grado di approfondimento dello studio devono riflettere l’impegno previsto dal numero di CFU (1 CFU= 24 ore di impegno). Dettagli più precisi in merito possono essere chiesti direttamente al prof. Mensitieri.

 

ESEMPI

Di seguito alcuni esempi di argomenti adatti al PIM.

1. Materiali semiconduttori

Conoscenze multidisciplinari da integrare: nozioni di trasporto di carica (parte di Scienza dei Materiali), e applicazioni ingegneristiche di materiali semiconduttori in elettronica (parte di Ingegneria dei Materiali).

2. Polimeri stereoregolari

Conoscenze multidisciplinari da integrare: nozioni di catalizzazione stereospecifica (parte di Scienza dei Materiali), e applicazioni ingegneristiche di polimeri stereoregolari, ad esempio, polipropilene isotattico (parte di Ingegneria dei Materiali).

3. Materiali magnetici

Conoscenze multidisciplinari da integrare: nozioni di magnetismo (parte di Scienza dei Materiali), e applicazioni ingegneristiche, ad esempio, fluidi magneto-reologici per applicazioni in ambito automobilistico (parte di Ingegneria dei Materiali).

4. Materiali mesoporosi

Conoscenze multidisciplinari da integrare: strutture cristalline nano/mesoporose (parte di Scienza dei Materiali), e applicazioni ingegneristiche, ad esempio, zeoliti per rimozione di metalli pesanti da acque reflue (parte di Ingegneria dei Materiali).

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