Resoconto della giornata dedicata ai Corsi di Studi in Scienza e Ingegneria dei Materiali

Si è svolta ieri, venerdì 13 settembre, la giornata dedicata ai Corsi di Studi in Scienza e Ingegneria dei Materiali e Ingegneria dei Materiali.

L’evento si ripete annualmente ormai da diversi anni, ed ha come obiettivo principale quello di dare il benvenuto alle matricole di Scienza e Ingegneria dei Materiali, fornendo loro informazioni utili e suggerimenti per il prosieguo degli studi. Allo stesso tempo, grazie a interventi di nostri ex-allievi oggi impegnati in prestigiose realtà industriali, è data l’opportunità agli studenti già iscritti di farsi un’idea del mondo del lavoro in cui si inseriranno a breve come Ingegneri dei Materiali.

L’affluenza è stata significativa, risultato non banale visti i tempi stretti in cui è stata organizzata la giornata e, quindi, il breve preavviso dato alle matricole. Molto buono anche il riscontro degli studenti iscritti, presenti in numero apprezzabile sia nella prima parte della giornata, dedicata alle matricole, sia nella seconda parte, destinata alla presentazione dei corsi a scelta per i piani di studi.

La scaletta della giornata è stata snellita rispetto agli anni passati. Dopo una presentazione introduttiva del Coordinatore del Corso di Studi si sono succeduti in due interessantissimi interventi Bruno Flavio Di Dio, laureato in nel 2018, e Naomi Lunadei, laureata nel 2011.

Bruno ci ha raccontato della sua esperienza da Ingegnere dei Materiali in Toro Rosso, venuta a valle di un percorso di studi concluso con una tesi di laurea in tutt’altro argomento (biomateriali), a riprova dell’estrema trasversalità del percorso di studi di Ingegneria dei Materiali. In un solo anno Bruno è passato dal settore Qualità alla divisione Processi, terminando il percorso nel gruppo Ricerca e Sviluppo. I consigli di Bruno ai laureandi sono stati di sfruttare ogni occasione disseminata lungo il percorso universitario per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze, dai tirocini alle esperienze di gruppo, dalla tesi di laurea fino agli esami a scelta. Nel complesso, il messaggio è stato rassicurante: il mondo dei materiali è ricco e pieno di opportunità, e non bisogna avere paura di sbagliare percorso perché la forma mentis di Ingegnere fornita dal corso di studi è più che sufficiente per competere in qualunque contesto, industriale e non.

A seguire, Naomi Lunadei ci ha raccontato un percorso più lungo, speso dall’inizio fino ad oggi nel campo dei materiali polimerici. Ancor prima di laurearsi, Naomi aveva già svolto dei colloqui in Unilever, forte di un’esperienza in un’azienda di packaging alimentare svolta nell’ambito di un tirocinio. In Unilever Naomi ha partecipato a tanti progetti interessanti, alcuni dei quali hanno prodotto risultati proposti sul mercato e divenuti ormai familiari a noi consumatori. Piuttosto che trasferirsi in un altro sito produttivo Unilever Inghilterra, Naomi cerca e trova rapidamente un’alternativa in Philip Morris in Svizzera, dove ha continuato ad occuparsi di packaging. Tre anni e poi un’altra offerta, stavolta dalla Toscana, da un’azienda che produce polipropilene biorientato per svariati usi. Da buon Ingegnere dei Materiali è membro del team “Prodotti innovativi”, dove ha dato inizio a nuovi importanti filoni produttivi . Ci ha raccontato che è bastato cambiare un polimero utilizzato in passato con uno a densità minore per generare significativi vantaggi economici e tecnologici all’azienda.

La giornata è proseguita con la premiazione dei migliori laureati dello scorso anno. Come consuetudine del Corso di Studi, a conferire i premi sono stati i migliori docenti di Laurea e Laurea Magistrale. Il prestigioso riconoscimento quest’anno è andato ai proff. Francesco Marmo, di Scienza delle Costruzioni, e Giancarlo Caprino, di Tecnologie dei Materiali Compositi. Il primo ha premiato la dottoressa Enrica Luzzi, miglior laureato del 2018 in Scienza e Ingegneria dei Materiali nonché nostra preziosa rappresentante degli studenti. Il prof. Caprino ha invece consegnato il premio di miglior Laureato Magistrale a Bruno Flavio Di Dio. I premiati hanno ricevuto delle targhe commemorative ed un tablet. I premi sono stati possibili grazie al contributo del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, che nella persona del Direttore prof. Luigi Carrino si è speso molto per consegnare ai nostri migliori studenti dei premi tangibili da conservare e mostrare con orgoglio.

 

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Subito dopo la premiazione è stato il momento della pausa caffé, molto apprezzata sia dagli studenti sia dai docenti, che hanno potuto rilassarsi e chiacchierare in modo informale. Nel frattempo l’aula andava riempiendosi di studenti iscritti del III anno della Laurea e di I e II anno della Laurea Magistrale, intervenuti per la successiva e ultima fase della giornata, ovvero la presentazione dei corsi suggeriti per la scelta autonoma. Si sono succeduti circa quindici interventi dei docenti titolari dei corsi, che, scommettiamo, hanno insinuato più di un dubbio negli studenti, rimasti sicuramente affascinati da molte delle presentazioni cui hanno assistito.

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La giornata si è chiusa all’una e un quarto circa. La sensazione è che tutti, studenti e docenti, abbiano apprezzato l’impostazione e lo spirito della giornata. Non resta che augurare il meglio alle matricole e agli studenti tutti.

 

Ad maiora semper

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